30 novembre 2019
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Xing presenta a Palazzo Vizzani Se Sentir Vivant performance della coreografa svizzera Yasmine Hugonnet, in collaborazione con Alchemilla. Per la prima volta a Bologna, Yasmine Hugonnet, porta una danza che è un processo di derive tra diversi strati di senso in cui lo spazio diventa uno strumento elastico, e il tempo si dilata come una superficie flessibile, si moltiplica, con umorismo e una delicata originalità. Cosa parla in noi quando parliamo? Come parlare del luogo da cui si parla? Si tratta di trovare una parola prima delle parole: quella che viene dal peso di un corpo, che sale nel respiro, articola i gesti e attraversa l’intero corpo.
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Se Sentir Vivant ci immerge nel momento presente, facendoci viaggiare nell’intimità di una catena di piccoli segni che emanano l’uno verso l’altro in un flusso di figurazioni. Trasformazioni: un volto che parla immobile, un corpo che ospita una molteplicità di voci. Ogni parola è portata da un gesto, che la conduce dal respiro alla voce, e la sostiene. Il gesto è nella parola come il corpo è una presenza continua nel pensiero, nella bocca, nella memoria. E’ immaginabile una voce della pancia o degli occhi, una voce della mano o delle ossa, come vibrazioni su corde inaudite?
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