17 marzo -30 marzo 2025
Placebo Dances
il sottopasso delle anime felici
Concept e ricerca: Flavia Zaganelli
Performance e ricerca: Maria Durbà, Lucrezia Rosellini, Flavia Zaganelli
Produzione: Associazione L’Altra
Residenza a cura di: Silvia Bottiroli
In occasione della V edizione del progetto Residenze – Studio, Alchemilla è felice di presentare Flavia Zaganelli (dance artist e performer) ospite della prima residenza-studio del 2025 negli spazi dell’associazione, a cura di Silvia Bottiroli.
Flavia Zaganelli presenta Placebo Dances, progetto vincitore di Boarding Pass Plus Dance 2023, bando per la mobilità di artisti italiani in collaborazione con Santarcangelo Festival e Moving in November Festival (Finland). Un’ampia indagine sul Piacere sviluppata insieme a Lucrezia Rosellini e Maria Durbà, una performance immersiva in cui sperimentare una stretta relazione con il pubblico, condividendone lo stesso spazio, alla ricerca di un profondo stato di connessione tra i corpi che lasci emergere il potere dell’erotico.

In Placebo Dances il Piacere è sia motore che metodo della ricerca: è il perché e il per come del lavoro, ma non necessariamente il fine. La ricerca sul e verso il piacere è infatti una tendenza, un’inclinazione, una postura, uno sbilanciamento verso una condizione di apertura, connessione, stupore, riposo e incanto che potenzialmente accoglie il piacere. Il piacere non è dunque un luogo da conquistare, ma una condizione da accogliere, un viaggio da intraprendere. Il piacere nelle Placebo Dances è inteso in un senso ampio, ibrido e fluido: è erotico, è somatico, è sia eccitazione che riposo profondo, è una moltitudine di condizioni che si mescolano tra loro senza bisogno di etichettarsi e necessariamente definirsi.

Placebo Dances è una ricerca aperta, ibrida e multiforme, scaturita dall’esigenza personale dell’artista di dedicarsi ad uno studio sul corpo da un punto di vista del piacere e del piacevole, in contrapposizione ad un approccio rivolto al performativo/performante, all’iper-produttivo, al muscolare o all’estetico. Ad aver ispirato questo percorso ci sono alcune letture, la pandemia Covid-19 e le riflessioni che ha suscitato, e il piacere rivendicato politicamente da numerosi movimenti recenti: “VOGLIAMO UNA VITA BELLA”, slogan dei movimenti studenteschi di bologna, dove l’artista vive. In Placebo Dances il Piacere è sia motore che metodo della ricerca: è il perché e il per come del lavoro, ma non necessariamente il fine. Il piacere è qui la salvezza in tempi di catastrofe.
Flavia Zaganelli | artist

Biografia
Flavia Zaganelli è dance artist e performer. Si forma indipendentemente seguendo coreografə e artistə internazionali e nel 2017 si diploma alla Tanzfabrik School of Contemporary Dance a Berlino. Dal 2018 crea lavori coreografici in collaborazione con altrə artistə, per poi avviare un percorso autoriale. La sua ricerca multidisciplinare esplora il corpo come radice di percezione somatica e agente di cambiamento, indagando la relazione nelle sue mutevoli sfaccettature. Danza e performance sono spazi concreti per incarnare pensieri sul futuro. Nel 2021 debutta con The Game We Play a Danza Urbana e crea INVISIBILIA grazie al Bando Abitante. Nel 2023 presenta electrica /ecosi’stɛma/ a Spazio Kor e viene selezionata per il bando Boarding Pass Plus Dance con Placebo Dances ospitato poi a Moving in November Festival (Helsinki) e a Graner (Barcellona) in collaborazione con Santarcangelo Festival. Nel 2024 è in shortlist per FONDO, network per la creatività emergente.
Silvia Bottiroli | curator

Biografia
Silvia Bottiroli è curatrice e ricercatrice e opera nel campo delle arti vive, in particolare nelle intersezioni tra performatività, pratiche istituzionali e pedagogie. È stata direttrice artistica del master DAS Theatre ad Amsterdam (2018-2021) e del Festival di Santarcangelo (2012-2016). Ha curato il programma The May Events per il KunstenFestivalDesArts a Brussels e Vooruit a Ghent
(2018) e il progetto FUORI! per Emilia Romagna Teatro / Teatro Nazionale a Bologna (2022-2023). Ha co-curato diversi progetti artistici, discorsivi e educativi, collaborando tra gli altri con West Kowloon Cultural District a Hong Kong, Homo Novus Festival a Riga e diversi Corsi di Laurea e Master, tra i quali il Corso di Laurea in Teatro e Arti Perfomative allo IUAV di Venezia e i Master PACS e MAP_PA a Roma. Dal 2011 insegna Metodo, Critica e Ricerca delle Discipline Artistiche / Teatro all’Università Bocconi di Milano. La sua ultima pubblicazione è il volume, co-curato con Miguel A. Melgares, What Can Theatre Do, pubblicato da BRUNO nel 2024. Fa parte dell’artistic cohort di Rose Choreographic School a Londra e, insieme a Silvia Calderoni, Ilena Caleo e Michele Di Stefano, cura il festival Short Theatre nel triennio 2025-2027.
