Residenza Studio Maria e Carminda Soares
22 novembre – 5 dicembre 2020
Durante la residenza le performers Maria e Carminda Soares lavorano allo sviluppo della loro nuova produzione It’s a long yesterday, un progetto coreografico che a partire dalla relazione gemellare delle due danzatrici indaga concetti come quello della moltiplicazione e dell’inesattezza numerica. La performance debutterà a marzo 2021 al Teatro Campo Alegre (Porto), nell’ambito dei Ciclos Palcos Instáveis organizzati dalla Companhia Instável e dal Teatro Municipal do Porto. Durante le due settimane di residenza si dedicano in particolare allo sviluppo del materiale performativo e alla relazione tra il materiale coreografico e quello sonoro che è a cura di Antonio Marotta, musicista che lavora a Bologna.
Sarà presente come sguardo esterno durante la residenza Lara Russo, danzatrice, coreografa.
Biografia
Sorelle gemelle Maria e Carminda Soares hanno lavorato come danzatrici e performers con Victor Hugo Pontes, Eduardo Torroja, Ballet Contemporâneo do Norte, Marianela Boán, Joclécio Azevedo, Jorge Gonçalves, Catarina Campos, Lara Russo e Nuno Preto. Si sono formate all’interno del programma di danza contemporaneo Art Factory International – Dance Start Up VIII, a Bologna con la direzione di Brigel Gjoka e Advanced Training in Interpretation and Choreographic Composition a Porto. Laureate con magistrale in Teoria da Literatura e Literaturas Lusófonas pela Universidade do Minho. Sono artiste associate con Visões Úteis dal 2019 in associazione con Maria R. Soares. Nel 2018 hanno creato Corpus insieme a Agata Pankoswka. Nel 2017 inizia il progetto Qua.se poema [um fragmento] con la co-produzione del Teatro Municipal do Porto e Companhia Instável. Nel 2016 nell’ambito del programma Advanced Training in Interpretation and Choreographic Composition, con Chiara Zompa e hanno lavorato a Apontamentos sobre o disforme e meia-noite con première al Teatro Campo Alegre, Porto.
Il progetto “Residenze – Studio” viene realizzato con il contributo della Fondazione Zucchelli e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Il progetto è proposto in collaborazione con Gelateria Sogni di Ghiaccio di Bologna e Espaço Mira di Porto, con il patrocinio del Quartiere Santo Stefano.